Montemarciano e la sua Porta Campana

Data di pubblicazione:
10 Dicembre 2018
Montemarciano e la sua Porta Campana

Montemarciano è collocata sulla strada dei Setteponti - l'antica strada romana Cassia Vetus. Fu sede di due antichi ospedali per i pellegrini, dedicati a Sant’Angelo e a San Martino.

Inizialmente sotto la signoria della famiglia Pazzi, il castello fu occupato dalle truppe fiorentine nel 1288 e dal 1313 entrò definitivamente sotto il definitivo controllo di Firenze. Anche la comunità di Montemarciano fu inserita nel cosiddetto “terzo di Loro” all’interno della podesteria di Terranuova ed ebbe il suo consiglio comunale, con tanto di rettore da nominare ogni sei mesi. Regolata dagli statuti del comune era anche la festa dell’8 di maggio in onore di San Michelagnolo; la festa che si celebra ancora oggi è stata poi dedicata alla Madonna delle Grazie.

Dell'antica cinta fortificata resta Porta Campana, tracce delle mura e l'arco etrusco attraverso il quale su una strada lastricata si accedeva verso il castello delle "Cave", la via attuale innestata su quella che attraversa l’abitato nella sua lunghezza, fu invece costruita nel 1918 a partire dal punto in cui si trovava un antico tabernacolo con dipinti, ai lati di Cristo in croce, di San Rocco e San Sebastiano. 
Nella chiesa parrocchiale dedicata a Santa Lucia e San Apollinare è visibile murata nell'ingresso l'architrave della chiesa duecentesca.

Di particolare interesse a 400 metri dall'abitato di Montemarciano sulla strada della Setteponti si trova l'oratorio della Madonna delle Grazie costruito nel 1522, circondato da un porticato con volte a crociera. In corrispondenza della porta d'ingresso si trova una lunetta affrescata con una madonna con bambino del primo seicento; all'interno due altari seicenteschi ed un affresco del '400 ritenuto opera giovanile di Masaccio: La Madonna in Trono tra San Michele e San Giovanni Battista. 

Ultimo aggiornamento

Mercoledi 08 Novembre 2023